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ALESSANDRO BIGGI (Carrara 1848-1926)
Di Pierpaolo Ianni, nipote di Alessandro Biggi
Preside dell'Ufficio Scuole del Consolato Generale d'Italia a Rosario. Conferenza organizzata dalla Sociedad Italiana di Rafaela e dall'UMTE nel corso delle celebrazioni del 25 aprile 2007.

Nato a Carrara il 19 novembre 1848, entrò giovanissimo all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Fin dall’inizio della sua attività ottiene importanti riconoscimenti, i primi per un bozzetto d’invenzione in disegno dal titolo “Ottone proclamato dai soldati imperatore” e per un bozzetto in scultura sul tema “Igeo e Ideo osano affrontare Diomede”. Nel 1868 vince il Concorso d’Invenzione con il rilievo di “Mercurio che rimprovera Enea dagli ozi di Cartagine” e nel 1870 il Premio per il Pensionato in Roma con l’opera “Igmazeno che fa deporre ai piedi di Teodosio il cadavere del ribelle Firmo”. Le prime opere sono caratterizzate dall’armonia stilistica e dalla pregevolezza dell’esecuzione tipica dello stile neoclassico che Alessandro Biggi aveva appreso dai suoi maestri.
Dopo essersi trasferito per un breve periodo a Roma, torna a Carrara dove partecipa al concorso per la realizzazione dei bassorilievi del monumento a Pellegrino Rossi, scolpendo quello dedicato allo statista mentre tiene una lezione di diritto costituzionale all’Università di Parigi.
Premiato al Premio Fabbricotti per la statua dell’ “Indiano ammansito dai doni della civiltà”, viene nominato professore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Nel 1889 fa parte della delegazione che rappresenta l’Italia all’Esposizione Universale di Parigi e la sua scultura “Il Tempo” viene premiata. Si trasferisce quindi in Sud America dove realizza diversi monumenti in Argentina e in Uruguay. Tra le più importanti sculture scolpite in questo periodo: il monumento in onore di Garibaldi a Rosario e il monumento in memoria del Presidente della Repubblica Argentina Avellaneda a Buenos Aires. Tornato in Italia realizza diverse sculture a carattere civile tra le più famose: il monumento a Felice Cavallotti a La Spezia, una statua di Garibaldi a Taranto e il monumento a Mazzini a Carrara. Gli vengono anche commissionati una serie di importanti monumenti a carattere funerario a Buenos Aires, Rosario, Montevideo, Alessandria d’Egitto e a Il Cairo.
Alessandro Biggi non fu soltanto uno scultore, ma anche un attivo uomo politico. Mazziniano di dichiarata fede repubblicana nel 1899 venne eletto Sindaco di Carrara. Come primo cittadino si rese artefice di importanti scelte per lo sviluppo della città di Carrara. In tarda età si ritirò nella bella casa di Fossola, da lui stesso progettata insieme all’architetto Severini, dove si spense il 9 gennaio 1926. I suoi concittadini memori del suo attivo impegno politico e della sua nobile figura gli dedicarono una Piazza poco lontano dalla casa dove era a lungo vissuto.

 

 

 

 


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